venerdì 14 ottobre 2011

Il Rosso è un sempreverde


È il colore della passione, dell'amore romantico, del Natale, della laurea, delle fragole e del camion dei pompieri.

Rosso, dal latino rŭssum è sinonimo di colorato. È il primo colore dell'arcobaleno, il primo a cui tutti i popoli hanno dato un nome. È addirittura il colore sempre citato nei titoli delle puntate di The Mentalist. Dopo "Mamma", "Papà" e "No!" i bambini dicono: "Rosso", quanto meno a modo loro.

È un colore che piace. Sempre. Ed è quello che nell'indesione ha sempre la meglio.
Assisto quotidianamente a dialoghi tra amiche tipo questo:

- "Mmm, che dici? Come lo prendo? Verde, arancione o rosso?"
- "Ma, forse rosso"
- "Dici? Ma sì, rosso"


Il Rosso è un classo, si va sul sicuro. Persino mia suocera mi ha portato dalle vacanze un magnete rosso.

Una volta era uno tra i pochi colori banditi nei matrimoni. Oggi, non solo gli invitati si possono vestire di rosso, ci sono anche abiti da sposa interamente di quel colore. Che poi, come dicono (sempre) le commesse nei negozio di abbigliamento, "Sta bene con tutto".
;)

venerdì 7 ottobre 2011

Il diavolo fa le pentole ma non di ceramica


Qualche settimana fa è venuta in negozio una cliente a chiedermi una padella in ceramica.
Le ho risposto: "Guardi Signora, le pentole di ceramica non le tratto. Per scelta".
La signora era allibita così come lo sono stati tutti i miei amici e parenti quando gliel'ho detto prima di spigare loro il perché.

Quando c'è stato il boom delle pentole in ceramica ce n'erano di tutti i marchi, di tutti i colori e di tutti i prezzi. E questo già dovrebbe far riflettere.

La ceramica di per sè è ottima per cucinare ma non da sola, mi spiego meglio.
Avete mai usato una padella di ceramica tutti i giorni, per più giorni. L'avete mai messa di fretta in lavastoviglie per andarvi poi a sdraiare sul divano e godervi il vostro film?

Se non lo avete fatto vi dico cosa succede: dopo le prime 10-15 volte che si cucina il cibo inizia ad attaccarsi, per far sì che non succeda bisogna mettere più olio.

Ma dico io, cari produttori di pentole in ceramica ma non lo sapete che troppo condimento non fa bene?! Lo dicono anche a Medicina 33, non c'è bisogno di essere a dieta (tra l'altro una persona su due lo è o almeno dice di esserlo).

Olio a parte, se la padella è completamente di ceramica si sbecca facilmente. Basta metterla in lavastoviglie un paio di volte. E ditemi voi, berreste mai da un bicchiere sbeccato? Fareste mai mangiare vostro figlio in un piatto sbeccato?
Perché allora dovreste cucinarci in qualcosa che è sbeccato?

Il successo della ceramica è dovuto in gran parte alla diffondersi della voce che l'antiaderente fosse cancerogeno.
Per fortuna non lo è!

Due importanti tappe hanno fatto chiarezza su notizie imprecise riguardanti l'utilizzo in cucina delle pentole antiaderenti: la notizia del TG2 del 3 giugno 2011 all'interno della rubrica "Non solo soldi" che ha affermato la salubrità delle padelle antiaderenti e la pubblicazione di settembre 2011 della rivista ALTRO CONSUMO che ha proclamato, dopo severi test di controllo, che una padella antiaderente graffiata non rilascia sostanze pericolose.

Se poi vogliamo dirla tutta non graffiare l'antiderente è più facile di quello che crediate, basta evitare di utilizzare forchette e coltelli in acciaio e sostituirli con qualsiasi utensile in silicone.

Alla fine la padella alla Signora l'ho venduta. Con un rivestimento antiaderente rinforzato da particelle minerali ceramiche che garantisce totale antiaderenza ed elevata resistenza al graffio.
L'ideale per un uso prolungato e lavaggi frequenti in lavastoviglie.

È tornata dopo qualche giorno.
Ne ha presa un'altra.
;)